Il Centro Storico di Sutri

L’Antichissima Città di Sutri sorge su un imponente rilievo di tufo che domina la via Cassia. Le sue origini sono molto antiche e presenta evidenti testimonianze del suo passato: un Anfiteatro Romano completamente scavato nel tufo, una Necropoli Etrusca formata da 64 tombe scavate anch’esse nel tufo, mura etrusche incorporate da quelle medioevali, un Mitreo poi tramutato in chiesa (intitolata alla Madonna del Parto), il Duomo con cripta di origine romanica.

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Il Lago di Vico

Circondato dai monti Cimini il lago di Vico è incluso tra le aree di maggior valore naturalistico del Lazio e tra i biotopi di rilevante interesse in Italia. Per le sue peculiari caratteristiche naturali, il lago di Vico è uno dei laghi più belli del Lazio e dell’Italia centrale. 

Il suo elevato valore naturalistico è alla base dell’istituzione della Riserva Naturale “Lago di Vico”, una delle prime aree protette che nel tempo hanno costituito il Sistema dei Parchi e delle riserve naturali della Regione Lazio.

Visitare il Lago di Vico 

Un buon sistema di strade e sentieri naturalistici consente di visitare il Lago e ammirare le bellezze naturalistiche che lo caratterizzano.

Il Lago di Vico è una meta straordinaria, merito dei suoi stupendi panorami e di un ecosistema di eccezionale importanza, anche grazie alla presenza di siti preistorici e archeologici posti sulle pendici interne del cratere, sia per l’urbanistica geniale di Caprarola, edificato sopra un’alto sperone tufaceo e dominato dal bellissimo Palazzo Farnese.

Palazzo Farnese a Caprarola

Il Palazzo Farnese di Caprarola fu una delle molte dimore signorili costruite dalla famiglia Farnese nei propri domini. Inizialmente doveva avere caratteristiche difensive come era comune nelle dimore signorili del territorio laziale tra XV e XVI secolo.

I vari ambienti sono suddivisi secondo uno schema ben preciso e moderno. Le zone della servitù erano separate dalla zona del cardinale e vennero addirittura ricavate dallo spessore dei muri, mentre il piano rialzato venne chiamato “Piano dei Prelati”, dove vi sono le stanze affrescate da Taddeo Zuccari, le stanze delle stagioni del Vignola e la stanza delle guardie.

Il cortile è di forma circolare, realizzato dallo stesso Vignola, è composto da due porticati sovrapposti. Sopra il piano rialzato si trova il piano nobile, la cui zona estiva fu affrescata da Taddeo Zuccari, mentre l’invernale fu dipinta da Jacopo Zanguidi (detto il Bertoja), da Raffaellino da Reggio e Giovanni de Vecchi. Qui sono collocate la camera da letto del cardinale, detta Camera dell’Aurora, e la camera delle celebrità, detta Stanza dei Fasti Farnesiani, con gli affreschi che riassumono la vita dei Farnese.

Una delle stanze più rappresentative del palazzo è la Stanza delle Geografiche o del Mappamondo, la quale prende il nome dagli affreschi di Giovanni Antonio da Varese.